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Inquinamento ambientale - Lo stabilimento Basf (ex Engelhard) di Case Rosse
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- Pubblicato: Martedì, 28 Ottobre 2008 08:43
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Il Comitati di Quartiere è
stato recentemente contattato dai Comitati della Tiburtina , in merito ala vicenda dell’inceneritore della BASF (ex
Engelhard) sito in località Case Rosse, quindi molto vicino al nostro Quartiere.
Lo stabilimento della
Engelhard (foto) è stato costruito nel 1956, quando la zona est di Roma era
scarsamente popolata, ma già allora non avrebbe potuto operare, visto la grande
quantità di sostanze tossiche che vengono trattate. L’elemento maggiormente inquinante è
costituito dalla presenza di un inceneritore per la combustione di rifiuti
pericoloso, finalizzati al recupero di metalli preziosi; parliamo di un
qualcosa come 1700 tonnellate anno, come dalle ultime autorizzazioni accordate
allo stabilimento.
Sempre più di frequente,
specie dagli anni
Il Comitato per l’ambiente
della Tiburtina, al quale abbiamo fornito pieno sostegno alle iniziative che vorrà
intraprendere, ha avviato una ennesima campagna di sensibilizzazione che sta
avendo buoni frutti, tanto che finalmente anche emittenti televisive nazionali
hanno dedicato attenzione al problema (vedi il servizio di Rai1 ).
Riportiamo di seguito il testo dell’appello , con il quale prendere visione della situazione in maniera più approfondita e soprattutto per segnalare, con gli appositi moduli scaricabili, situazioni oggettive nelle quali si sono avvertiti odori sgradevoli oppure sono stati ravvisati problemi respiratori, alle mucose e/o purtroppo patologie più gravi comunque riconducibili alle emissioni della ex Engelhard. Per approfondimenti, raccomandiamo di visitare il completissimo sito del Comitato per l’ambiente.
Il Comune di Roma ha definito la BASF (ex Engelhard): Industria Chimica "Insalubre di 1° Classe"
L'Autorizzazione Sanitaria,
rilasciata il 19 marzo 1996,
ancora oggi valida, definisce la Engelhard (Basf) "Industria insalubre di 1° classe". Il
testo unico delle Leggi Sanitarie riporta testualmente: "Le fabbriche che producono vapori, gas o altre
esalazioni insalubri....devono essere isolate nelle campagne e tenute lontane
dalle abitazioni". (Allegato file: autoriz_Com_Roma.pdf) oppure Clicca
QUI
E' evidente che questa Legge, nel
caso della BASF, non è rispettata. Ma attenzione! La BASF ha sempre asserito che
“Per quanto
riguarda la questione degli “odori” percepiti da alcuni residenti, desideriamo
chiarire che BASF si farà parte attiva per sollecitare le autorità locali per
rilevarne la provenienza e sollevare l’impianto da ogni dubbio in merito”.
In pratica
declina ogni responsabilità sugli "Odori" e quindi anche sulle emissioni.
Dal
momento che sul territorio non ci sono altri inceneritori oltre a quello della
BASF, e che nessun Organo istituzionale si è reso mai disponibile a intervenire
per verbalizzare i disagi denunciati dai cittadini, dobbiamo essere NOI Cittadini a darne
testimonianza. Per fare questo abbiamo sostituito la precedente lettera sui
cattivi odori con una nuova. D'ora in poi, tutte le volte che
un cittadino sente cattivi odori o subisce irritazione agli occhi
o alle vie respiratorie, può compilare la seguente lettera e inviarla per
FAX ai destinatari:
1) FAC SIMILE lettera di
segnalazione di cattivi odori
formato .PDF (Allegato file: let_odori.PDF) oppure
Clicca
QUI
2) FAC SIMILE lettera di
segnalazione di cattivi odori
formato .DOC (Allegato file: let_odori.DOC) oppure
Clicca
QUI
3) FAC SIMILE lettera di
segnalazione di cattivi odori per
i lavoratori formato .DOC (Allegato file: let_odori.DOC) oppure
Clicca
QUI
ATTENZIONE! Le
segnalazioni devono essere veritiere, perché la loro validità dipende dalla
contemporanea rilevazione confermata da altri
cittadini.
SAPPIATE che i
numerosissimi FAX che sono arrivati e quelli che continuano ad arrivare al
Comune, alla Provincia, alla ASL RMB e al Ministero, stanno avendo un
EFFETTO DIROMPENTE: hanno davvero richiamato l’attenzione sul problema che era
completamente ignorato da buona parte dei funzionari pubblici.
CONTINUIAMO
COSI’
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CARTA
ha pubblicato, venerdì 24
ottobre, un articolo molto interessante sulla
BASF
Con tutti
gli avvenimenti di questi ultimi giorni potrebbe passare inosservato. L’articolo
è invece molto importante sia per i contenuti che per la rivista che lo ha
pubblicato. Carta è un quotidiano e settimanale di tiratura limitata ma noto a
certi livelli perché non ha peli sulla lingua ed è sempre dalla parte dei
cittadini.
Leggete
l’articolo della giornalista Anna Pacilli:
La Basf non è più
archiviata" di Anna Pacilli sul settimanale
CARTA (pdf 242 kb)
CARTA aveva parlato di noi anche in
occasione dell’apertura dell’asilo nido (Clicca QUI)