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Le strade METRO sono pubbliche... no ! sono private ! sempre peggio

Chi segue quotidianamente il sito del Comitato di Quartiere avrà certamente notato l'attenzione che dedichiamo alle strade che conducono allo svincolo del Grande Raccordo Anulare, sempre più in pessime condizioni e da oramai molti mesi privi di illuminazione. Il traffico su quelle strade, via Russolo, via Depero, via Fontana, via Publio De Tommasi è aumentato in modo esponenziale, dopo l'apertura al traffico di via Noale, strada mai esistita sul piano regolatore realizzata in fretta e furia per mitigare parzialmente i problemi di traffico dei molteplici quartieri sorti oltre il GRA, Ponte di Nona, il polo tecnologico Tiburtino, Case Rosse, Lunghezza; ed inguaiando La Rustica, ma di questo potete leggere su altri articoli. Tornando all'argomento della manutenzione delle strade, da diverso tempo ci è stato garantito che la proprietà delle stesse, in concomitanza e conseguentemente al'asfaltatura di due anni fa era divenuta pubblica. Ricordiamo che quella viabilità venne realizzata oltre 30 anni fa dalla Società "Agricola Lieta"., proprietaria di quei terreni e che solo da pochi anni lo svincolo sul GRA non è più considerato abusivo .Scopriamo stamane, mediante un fax a noi indirizzato del Dirigente del Dipartimento XII del Comune di Roma (consultabile nella sezione archivio file) che oltre a non essere state prese in consegna sino ad ora, i Municipi (VII e VIII) non hanno neppure avviato la procedura finalizzata all'acquisizione pubblica delle strade... a questo punto ci domandiamo, ancora una volta, a che gioco giochiamo ? a che pro le lettere di sollecito inviate dai Municipi (anche queste consultabili in archivio file) se le strade non sono acquisite al demanio ? come è stato possibile far confluire nuove strade (via Noale di cui sopra) su strade nonpubbliche ? Noi continuiamo a batterci per risolvere la questione in tempi celeri, augurandoci che i vari livelli dell'amministrazione facciano lo stesso, evitando di continuare a raccontare cose non vere.